venerdì 9 febbraio 2007

my lovely Trattorina der Tratturo

domenica 4 febbraio, foglio rosa alla mano e otto volte che prendevo la moto;
esasperata dal periodo di esami universitari,
finalmente un'uscita enduro!
non potevo chiedere di meglio.

180 km di sentieri
fuori strada coi "talebani del tassello"#
dopo la prima lode universitaria,addirittura in drammaturgia musicale, non ci ho pensato un secondo di più.
Rimanere a casa, a fissare i tasselli mai veramente utilizzati delle mie gomme?
neanche a pensarci .
A quel paese l' inesperienza , "me la caverò!",
pensare a Matteo e Zymil che se la spassavano trai sentieri del centro Italia mi faceva andare nei matti!
così infischiandomene delle premure, paure parentali, dei discorsi scoraggianti e sfiduciati, ma soprattutto di quelli "orgoglio maschile ferito" del "vedrai domani"!,

armi e bagagli alle 5.30 del mattino, anche io e la "my lovely trattorina der tratturo" siamo partite, mezzo furgone, con Matteo e la sua Lc4 fat e Zymil con sua Lc4light.
Ora mi tocca un discorso sessista:

questi due uomini iper agitati in sindrome da prepartenza motociclo erano molto difficili da tollerare,
pensate a una donna in sindrome premestruale, elevate il suo pessimo umore al cubo e pensate che non basterà un dolce a calmarla; a ciò aggiungete delle discussioni su chi sapeva la strada migliore e chi contestava l'infallibilità di un gps.
Dentro la cabina del furgone, schiacciata dai due gentlemen , nel sedile centrale facevo ricorso ad ataviche teorie zen-francescane per rimanere di un integerrimo buon umore.
Arrivati, l'ambiente che mi si mostrava man a mano, era ben lontano da quelli di mia abitudine,
non erano studenti isterici all'appello di un esame, nè ballerine che si allungavano e si sprecavano in spaccate di ogni tipo; di attori con la mania di fare e il training di preparazione, neanche
l'ombra.Questa tipologia la conoscevo ma non mi ci ero mai trovata in mezzo: motori e tratturi, tratturi e motori e per tutte le età e per tutti i sessi. ben tre donne! si complimentavano a vicenda su quella moto o quell'altro kit porta attrezzi che avevano...
E io...vera profana...non avendo argomenti da spendere, mi impegnavo nella vestizione stratificata del motociclista off.
Poi colazione con torte e dolci di due festeggiati,gino e simone e la gigantesca torta di Renatone rimasta intatta, ahimè ancora la rimpiango.
La partenza! Nessuno sapeva quanto non sapessi fare niente, ma dopo poco il mio stato di ragazza con foglio rosa e alla nona volta fu noto a tutti, soprattutto, quando a duecento metri dalla partenza off, mi si spegne la moto prodigandosi in sgommate e derapate non richieste.
Ma nonostante questo inconveniente, coltello tra i denti riparto,
"my love der trattorina il tratturo" sgomma e derapa, colpa mia! che stavo sempre seduta,
poi ci si mette pure un cane,
che decide di attraversare proprio di fronte a me,alla mia ruota anteriore!
my god! fortuna le prime armi, che mi fanno andare pianissimo, il cane è salvo e anche io.
ma dopo aver addirittura superato il mio primo guado,

mi impunto clamorosamente in un fosso e ci impiego un bel pò e un bel pò di aiuti per capire come coordinare mani,frizione,gas e cervello per uscirne...
nonostante ciò lucia, riponendo ancora fiducia in me, chiede se è la mia prima volta (lei chiaramente sottintendeva "off"),
io le dico "no, è la nona volta che salgo in moto".

poi ricordo solo che guidavo, mi infangavo, sgommavo,derapavo,che tutti mi davano consigli e pazienza, imparavo a stare in piedi, a usare il freno posteriore e via via e via via...sono anche caduta da ferma! e ho anche fatto fuori uno specchietto. Che figata!
Alla fine del giro mi hanno anche fatta Santa.


Ah dimenticavo il giro era sul Sentiero dei Briganti e sulla via Francigena, tra Lazio,Umbria, Toscana, coi "Talebani del tassello",che ringrazio per l'umanità, la compagnia, i consigli, l'appoggio,la sopportazione delle mie andature.Grazie! Loro più santi di me!

see you